Perchè Philips HUE per l’ufficio di un grafico? Cos’è Philips Hue?
Esistono centinaia di soluzioni per illuminare, ovvio, ed esistono migliaia di combinazioni possibili per dare luce alla propria stanza. La corretta illuminazione aiuta non solo vista e concentrazione, ma contribuisce al buon umore (cerca “cromoterapia” su Google, se non ne hai mai sentito parlare).
Le luci a led hanno ormai soppiantato le luci alogene e le (pochissime) lampadine incandescenti rimaste. Ce ne sono di molto belle, che ovviano al problema della temperatura del bianco e danno la possibilità (spesso tramite telecomandi forniti insieme ad ogni lampadina / striscia di led) di cambiare colore, intensità ed altri parametri.
Ultimamente ho deciso di provare una cosa simile ma decisamente più completa: Philips HUE, una linea di lampade a led che si collegano, tramite un “bridge”, tra di loro ed alla tua rete LAN. Il risultato? Una FIGATA pazzesca. Al punto da diventare “addictive”, ovvero: crea dipendenza, e ne vuoi sempre di più 🙂
Da dove cominciare

Ho iniziato con un kit “base” che include due lampade bianche con attacco E27 (quelle per i portalampada “classici”) ed il bridge, ed ho aggiunto subito una luce da tavolo multicolore (Hue GO) che all’occorrenza può funzionare anche senza fili (puoi, ad esempio, portarla in giardino o alla lezione di yoga).

L’alternativa è partire dal kit che include il bridge e tre lampade bianche e a colori. Costa un po’ di più del kit bianco, ma ha una lampada in più e la lampada da tavolo può aspettare il secondo giro 🙂

Il bridge controlla fino a 50 luci (puoi tranquillamente gestire una casa di medie dimensioni) e le luci sono selezionabili singolarmente o in gruppo. La parte più divertente, interessante e geek di tutto ciò è che potrai controllare tutte le luci Hue collegate al tuo bridge tramite un app sul tuo telefono o sul tuo palmare. E se hai iOS potrai comandarle tramite Siri!

Tramite l’app puoi creare le tue Scene, ovvero combinazioni predefinite di luci, intensità e colori per ciascun faretto. Potrai richiamare le scene con un semplice tocco on con un semplice comando vocale a Siri.

Posso scrivere di Hue all’infinito ma niente può descriverne la semplicità d’uso e la differenza di luce che porta all’interno della stanza. Per quanto mi riguarda ho già ordinato due faretti multicolore da sostituire ai led “standard” che ho attualmente per fare il secondo step. Nei mesi successivi, poco alla volta, farò una migrazione completa e comanderò le luci tutto il mio piccolo appartamento, quindi anche dell’ufficio, grazie a Hue 🙂
Ti elenco solo alcuni del prodotti che ho già messo nella mia lista dei desideri.
Striscia di LED da 2mt Hue

Lampada da tavolo “Bloom”

Telecomando Tap
Questo lo voglio anche solo per capire come diavolo funziona: dicono che non necessiti di alimentazione. Nè batteria né corrente, si ricarica usandolo… Spaziale. E poi fa sempre comodo avere un interruttore “classico” a portata di mano. Anche se di classico questo ha ben poco, perché lo puoi tenere in tasca e tramite i tre pulsanti ti consente di controllare luci, scene ecc…

Mi fermo qui non perché la gamma sia finita, ma perché altrimenti finiscono i soldi 🙂